Il Team

IL TEAM DI BOLOGNA: (da sinistra) Michele Bellazzini (INAF), Livia Origlia (INAF), Alessio Mucciarelli (UNIBO), Emanuele Dalessandro (UNIBO), Francesco Ferraro (UNIBO), Barbara Lanzoni (UNIBO)

BREVE CV DEL COORDINATORE: Francesco R. Ferraro ha cominciato ad essere affascinato dall’astronomia quando era un ragazzo. Nato nel 1961 in un piccolo paese del Salento (Corsano, vicino Lecce) ha passato gran parte dell’adolescenza a Matera, una citta` nel cuore della Magna Grecia. In questa atmosfera ricca di vestigia della antica colonializzazione greca si e` sviluppato il suo interesse per l’archeologia. Mentre collaborava con una organizzazione archeologica amatoriale, noto` che un gruppo di astrofili si riuniva nella stessa sede. La curiosita` che lo spinse a partecipare alle prime riunioni di  quel gruppo gli fu fatale: dopo anni di notte passate al freddo a registrare le variazioni di luminosita` delle stelle variabili si iscrisse alla facolta di Astronomia dell’Universita di Bologna dove si laureao` nel 1985 ed ottenne il diploma di Dottore in Ricerca. Dopo due anni di borsa post-dottorato in Germania (all’European Southern Observatory- ESO)  e` stato ricercatore presso l’Osservatorio Astronomico di Bologna ed e` attualmente professore ordinario di Astrofisica Stellare presso il Dipartimento di Astronomia dell’Universita` di Bologna. Dal 2006 e` anche Presidente di Corso di Laurea  per il corso di Laurea in Astronomia e della Laurea Magistrale in  Astrofisica e Cosmologia. E` autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche piu` di meta` pubblicate su riviste internazionali con referee. La sua ricerca e` essenzialmente basata su osservazioni effettuate a terra (utilizzando principalmente i telescopi dell’ESO) e dallo spazio (con L’ Hubble Space Telescope). Il suo principale campo di ricerca riguarda lo studio dell’evoluzione stellare e delle popolazioni in ammassi stellari vecchi e densi. E` quindi finalmente riuscito a riconciliare le sue due principali passioni (l’archeologia e l’astronomia) con lo studio della formazione e dell’evoluzione della nostra galassia attraverso i piu’ vecchi fossili che conosciamo: gli ammassi globulari. Dal momento che i suoi principali hobby sono diventati la sua professione, i suoi momenti liberi sono dedicati  all’arte figurativa e alla pittura.

IL COORDINATORE DEL PROGETTO: Francesco Ferraro

Sono 12 gli scienziati che hanno contribuito alla scoperta. Nutrito il gruppo italiano: oltre a Francesco Ferraro, che ha coordinato il lavoro, ci sono Barbara Lanzoni, Emanuele Dalessandro e Alessio Mucciarelli, tutti del Dipartimento di astronomia dell’Università di Bologna. Ad essi si aggiungono due giovani: Giacomo Beccari dell’Agenzia spaziale europea e Elena Valenti dell’Osservatorio europeo del sud, anche loro però cresciuti nei laboratori dall’Alma Mater. Altri tre ricercatori bolognesi dell’Istituto nazionale di astrofisica (INAF): Livia Origlia, Michele Bellazzini e Gabriele Cocozza. Coi nove italiani hanno lavorato anche tre studiosi americani: Mike Rich della Los Angeles University, Robert Rood della Virginia University, e Scott Ransom dell’Osservatorio nazionale di radio Astronomia della Virginia.