Immagine di Nettuno. |
Viaggiando verso Nettuno il Voyager 2, poco prima dell'arrivo in prossimità del pianeta, registrò impulsi radio che si ripetevano ogni 16.11 ore. Si trattava di emissione radio dovuta alle particelle cariche intrappolate nel campo magnetico di Nettuno. La periodicità di 16.11 ore rappresentava il vero periodo di rotazione del pianeta (poi confermato dalle osservazioni dei dettagli visibili sulla superficie del pianeta).
Il campo magnetico di Nettuno è inclinato di 47° rispetto all'asse di rotazione. Ne consegue che la sorgente del campo magnetico non si trova al centro del pianeta ma molto spostata, quasi a metà tra centro e superficie. Questi risultati suggeriscono che il campo magnetico sia originato all'interno di un mantello fluido che circola attorno ad un nucleo solido.
L'intensità è circa la metà del campo magnetico di Urano. Nella magnetosfera le particelle cariche hanno una densità minore di 2 particelle per cm3 mentre per Urano è di 6 particelle per cm3 e per Giove di 6000 particelle per cm3.