Presentazione

Il pianeta di origine del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry era il minuscolo asteroide B 612, che "era stato visto una sola volta al telescopio da un astronomo turco". Un asteroide poco più grande di una casa, che oggi apparterebbe ad una nuova categoria di oggetti celesti, quella dei "piccoli corpi del Sistema solare", formata da asteroidi, comete, …Ossia i corpi dalla forma strana (spesso a forma di patata), poco sferici e con massa ridotta. E sarebbe anche fortunato, se si pensa al destino di Plutone, retrocesso in serie B e senza nessuna possibilità di ritornare nella serie maggiore, quella dei pianeti. Una serie cadetta in cui giocano i "pianeti nani", quelli che pur essendo sferici non sono stati capaci di tenere pulito lo spazio in cui vivono. Anche in questi fatti, quasi burocratici, risiede il fascino dell'astronomia. Deve aggiornare le definizioni, perché i grandi progressi nella conoscenza che ha raggiunto rendono superate le vecchie classificazioni. È la stessa astronomia che con un saggio del polacco Nicola Copernico si divertì a rivelare al mondo che la Terra non era il centro, ma uno dei tanti quartieri di periferia e che nel 1582 tolse 10 giorni alla vita degli uomini per rimettere ordine al calendario. Non dobbiamo quindi meravigliarci se l'astronomia continua ad essere una scienza giovane e curiosa, che la mente dell'uomo ascolta e segue con sempre maggiore attenzione, perché più disposta ai cambiamenti rispetto al passato.
A queste persone si rivolge "Col favore del buio", manifestazione giunta felicemente alla sua undicesima edizione. Le visite ai telescopi di Loiano, ai radiotelescopi di Medicina e agli osservatori amatoriali della Provincia (cui quest'anno si č aggiunto anche quello della Associazione Astrofili Imolesi) aiutano a comprendere il cielo, il grande palcoscenico celeste su cui recitano attori vecchi e nuovi. Non solo nel suo apparire, ma proponendo anche un viaggio attraverso la creazione, le dimensioni e il futuro del cosmo. Non dimenticando il Sole, la stella a noi cara, che quest'anno è ricordata e celebrata con una grande manifestazione internazionale, l'Anno Eliofisico Internazionale - a cinquanta anni dell'Anno Geofisico Internazionale cui si deve anche il lancio dello Sputnik - con lo scopo di favorire una migliore conoscenza dei vari processi fisici con cui il Sole influenza l'ambiente e la vita sul nostro pianeta. Il 10 giugno molti osservatori e strutture di ricerca europei saranno aperti per parlare della nostra stella e anche "Col favore del buio" sarà presente con una giornata dedicata al Sole e all'astronomia nel parco di Villa Smeraldi a Bentivoglio. Il piccolo Principe disse all'aviatore "Così, quando guarderai il cielo di notte, la mia stella sarà per te una delle tante. E allora ti piacerà guardare tutte le stelle..." "Col favore del buio" in questi dieci anni ha mostrato a decine di migliaia di persone quanto č piacevole e interessante guardare le stelle e anche per il futuro intende continuare in questa missione, sicuro di avere sempre spettatori interessati e curiosi.


Flavio Fusi Pecci
Direttore dell’Osservatorio
Astronomico
di Bologna
         

Simona Lembi
Assessora alla Cultura,
della Provincia di Bologna