L'uomo da sempre guarda le stelle. In città (quando l'inquinamento luminoso era minore), in campagna, tra i monti, sulla riva del mare o di un lago... La rassegna Col favore del buio, giunta felicemente al dodicesimo anno di vita, continua ad aiutare gli appassionati a sfogliare il grande libro del cielo. Miliardi di galassie, miliardi di miliardi di stelle lo compongono. E questo è meno dell'uno per cento dell'universo, la parte che emette luce. Il resto non lo conosciamo: forse è materia oscura e energia misteriosa che si annida nel vuoto del cosmo e che solo da pochi anni gli scienziati hanno scoperto.
Tutto questo esiste per noi, abitanti della Terra, un pezzo insignificante del cosmo? Cosa significa allora il cosmo? Sono domande che prima o poi l'astronomo si pone sfogliando il libro del cielo, mentre studia ammassi di galassie, quasar, stelle, pulsar, nebulose, pianeti, comete, asteroidi. Ma sono anche le domande delle persone comuni. Non potrebbe essere altrimenti se si pensa che basta un piccolo sasso che vaga nel cielo per produrre grandi danni alla nostra Terra come capitò nel 1908 a Tunguska, distruggendo oltre 2.150 chilometri quadrati di tundra siberiana.
Ecco allora spiegato il continuo successo di Col favore del buio: l'osservazione del cielo attraverso le strutture che le istituzioni e associazioni del territorio provinciale mettono a disposizione di tutti approda a riflessioni che riguardano la nostra vita.
La proficua collaborazione tra i tanti partner, pubblici e privati, della rassegna rappresenta inoltre un tassello importante di quel sistema integrato di reti e percorsi che rappresenta l'obiettivo principale dell'intervento provinciale in ambito culturale. Per meglio seguire le storie del cielo vi proponiamo quest'anno un nuovo pieghevole, che insieme alle informazioni necessarie, scritte in un modo semplice e agile, propone anche una rinnovata carta del cielo. Speriamo che abbia il vostro consenso e che non desideriate che un minuscolo asteroide lo distrugga!
Non abbiate esitazioni a partecipare e a contattarci, siete i benvenuti.


Flavio Fusi Pecci
Direttore dell'Osservatorio
Astronomico
di Bologna
         

Simona Lembi
Assessora Cultura e Pari Opportunità,
della Provincia di Bologna