Leggere il Cielo

Le relazioni dell'astrofisica

Bruno Marano

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Introduzione
La misura della distanza delle stelle
Si può misurare la luminosità "reale"
delle stelle?
Si possono "pesare" le stelle?
Si può misurare la temperatura
della superficie delle stelle?
Le relazioni tra massa, luminosità e
temperatura delle stelle
Vita delle stelle

Introduzione

L'intuizione che le stelle siano altrettanti "Soli", meno appariscenti del nostro solo perché più lontani, emerge e diventa una chiave di interpretazione del cosmo nell'opera di Giordano Bruno. Trasformare questa intuizione in quella che è una certezza scientifica in senso moderno comporta il saper determinare, indipendentemente dalla loro tenue apparenza, le caratteristiche intrinseche delle stelle, attraverso la determinazione delle loro quantità fisiche fondamentali.

Di queste la prima, e chiave per conoscere le altre, è la distanza. Ma per rispondere alla domanda se il Sole è una di tante stelle, ovvero se le stelle sono tanti "Soli", dobbiamo poterne conoscere e confrontare la luminosità, la massa, la temperatura della superficie. Nel far questo si compiono i primi passi verso la comprensione della struttura delle stelle, della sorgente della loro energia, del processo di formazione, vita e morte delle stesse. Ci si muove da una conoscenza "geometrica" dell'universo verso una conoscenza fisica. Riprendendo una vecchia distinzione, per molti aspetti ormai superata, ci si muove dall'Astronomia verso l'Astrofisica.

Vedremo nel seguito quali sono i criteri, i metodi, le inevitabili approssimazioni e semplificazioni che consentono la conoscenza dei parametri fisici delle stelle. Vedremo poi come il confronto tra essi permette una rudimentale, ma già molto istruttiva, costruzione di uno schema della loro vita: un esempio embrionale di come, collegando i parametri empirici tra di loro, sia possibile costruire un "modello di comportamento" delle stelle.



La misura della distanza delle stelle