L'Universo e l'origine della vita

Presentazione

Bruno Marano*

Nell'esperienza di chi incontra classi e insegnanti delle nostre scuole per discutere delle nostre conoscenze astronomiche e spaziali, è comune notare che esiste un denominatore comune, a volte inconsapevole, per molte delle domande che gli vengono rivolte: il Sole e la Terra sono un sistema unico nell'Universo, assolutamente peculiare nell'ospitare esseri che hanno coscienza della loro esistenza e dell'esistenza dell'Universo? 0 piuttosto siamo uno di tanti eventi simili, "normali" nell'evoluzione dell'Universo?

Questa questione, profondamente connaturata alla nostra autoconsapevolezza, non è sicuramente figlia della nostra epoca e preesiste all'esplorazione dello spazio operata con mezzi e tecnologie modernissimi La ricerca delle "Origini", come uno degli obiettivi principali della ricerca fondamentale, ha assunto tuttavia nei tempi recenti la forza e la sintesi di uno slogan e viene regolarmente ripresa dai grandi mezzi di comunicazione.

L'argomento - non è una sorpresa - è fortemente interdisciplinare. Risulta quindi dotato di una notevole valenza educativa, non solo per la sua "forza" intrinseca, ma anche per il fatto che, nell'affrontarlo, si deve operare una sintesi di strumenti che, nell'ordinario percorso didattico degli studenti, provengono da materie d'insegnamento diverse e a volte lontane.

Questo "valore" risulta ancora maggiore se consideriamo che, nelle nostre scuole, si consuma una frammentazione delle conoscenzee sulla stuttura e storia dell'Universo, separandone la parte "fisica" da quella descrittiva, lasciata spesso isolata e appesa a nulla, come un episodio a sé stante, nell'ambito delle scienze naturali. È nostra speranza riuscire ad indicare un approccio che, generando un forte collegamento tra le diverse discipline, aiuti a superare quella cesura.

Si tratta di un tentativo che ha molti aspetti di novità anche per noi. Quanto qui raccolto è quindi sicuramente molto imperfetto e perfettibile, nel contenuto e nel bilancimento delle parti. Si tratta però di un progresso che può avvenire solo raccogliendo reazioni e contributi da quanti sono destinatari del corso, in vista di una sua riproposizione futura.

Infine, un ringraziamento va a quanti si sono impegnati nel corso, con l'unica motivazione di esercitare una funzione di stimolo culturale, visto come valore e responsabilità primari dell'Università e degli enti di ricerca.

*Direttore dell'Osservatorio Astronomico di Bologna e del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Bologna



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