Atmosfera di Venere, HST Immagine radar del suolo di Venere, NASA Venere Cratere da impatto, NASA Venere Monti Maxwell, NASA Venere Coronae, NASA
   
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Venere

Descrizione

Venere è il secondo pianeta dal Sole e il sesto in grandezza con un raggio di 6.051 km. La magnitudine apparente di Venere al massimo del suo splendore è -4,2 rendendolo così l’astro più splendente, esclusi il Sole e la Luna, e l'unico che sia visibile anche di giorno (purché se ne conosca molto bene la posizione). Mercurio e Venere sono gli unici pianeti del Sistema solare che non hanno satelliti. Dista 0,72 U.A. dal Sole e percorre un'orbita intorno ad esso in 0,6 anni, cioè 225 giorni, alla velocità orbitale di 35,3 km/sec. L'orbita di Venere è quasi circolare con una eccentricità minore dell'1%. Dal momento che si tratta di un pianeta interno, Venere presenta delle fasi analoghe a quelle lunari. Ruota molto lentamente su sé stesso in 243 giorni e, a differenza della maggior parte degli altri pianeti, in senso orario cioè retrogrado. Sulla superficie di Venere quindi il Sole sorge ad Ovest e tramonta ad Est. La prima sonda a visitare Venere fu il Mariner 2 nel 1962, seguito da diverse altre missioni nei decenni seguenti. Recentemente la sonda Magellano ha prodotto mappe dettagliate, usando tecniche radar, della sua superficie con una risoluzione di 300 metri. Se la Terra avesse un gemello, sarebbe Venere; infatti massa, dimensione, composizione, distanza dal Sole sono simili, qui però terminano le analogie. Venere è, infatti, un mondo ostile. Nubi giallognole, costitute da acido solforico, lo avvolgono in permanenza. L'atmosfera, molto spessa, è priva di vapore acqueo e costituita per il 96% d'anidride carbonica. Vaste pianure tormentate da fratture, più di 1600 vulcani inattivi, montagne che occupano quasi tutta la superficie. Al suolo la pressione atmosferica è circa 92 volte quella terrestre (sulla Terra una simile pressione si raggiunge solo a 900 metri sotto il livello del mare). Per effetto serra, per cui i raggi del Sole riflessi dalla superficie del pianeta vengono intrappolati dalla spessa atmosfera anziché dispersi nello spazio, la temperatura č costante e sempre superiore ai 400 gradi centigradi, temperatura a cui metalli come piombo e stagno fonderebbero. Tutti i nomi dei crateri, strutture vulcaniche, ecc. del pianeta sono stati dedicati a personaggi femminili.



INAF - Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna