Figlio di padre italo-americano e di madre torinese, Mike viene giovanissimo in Italia dove frequenta il ginnasio e il liceo a Torino. Durante la seconda guerra mondiale interrompe gli studi e si unisce alle formazioni partigiane in montagna. Viene arrestato e costretto a trascorrere 7 mesi nel carcere milanese San Vittore e successivamente imprigionato in vari campi di concentramento tedeschi da cui si salva grazie ad uno scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Germania.
Dopo la terribile esperienza della guerra Mike Bongiorno torna a New York dove inizia a lavorare presso la stazione radiofonica del quotidiano
Il progresso italo-americano e realizza svariati servizi dall'America per la Rai. Torna in Italia nel 1953 per girare alcuni documentari sulla ricostruzione del paese ed è subito invitato a collaborare a programmi sperimentali della nostra televisione. Nasce così, sempre nel 1953, la sua prima trasmissione televisiva che si chiama
Arrivi e partenze, che segna il suo nome nella storia della televisione italiana. Nel novembre del 1955 arriva il successo con
Lascia o raddoppia? (ispirato al telequiz americano
Una domanda da 64.000 dollari), che dura fino al luglio del 1959. A riprova di questo successo Umberto Eco nel 1961 traccia un profilo indimenticabile del conduttore nella celebre "Fenomenologia di Mike Bongiorno".
Dopo il 1959 Mike Bongiorno presenta una serie ininterrotta di trasmissioni televisive:
Campanile Sera (1960),
Caccia al numero (1962),
La fiera dei sogni (1963-65),
Giochi in famiglia (1966-67),
Rischiatutto (1970),
Ieri e oggi (1976),
Scommettiamo (1977),
Lascia o raddoppia? nuova edizione (1979) e
Flash (1980). Il 1977 segna l'inizio della collaborazione con Silvio Berlusconi per Telemilano (la futura Canale 5)