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Saragat, Giuseppe1898-1988
Saragat partecipa alla prima guerra mondiale e al ritorno si laurea in economia e commercio all'università di Torino. Militante del Partito Socialista, a causa della repressione fascista si trasferisce all'estero, in Austria. Nel 1934 a Parigi sottoscrisse assieme a Pietro Nenni il primo patto d'azione con il Partito comunista italiano in esilio. Nell'agosto del 1943 a Roma, nel corso della rifondazione del Partito socialista, entrò nella direzione. Nel novembre dello stesso anno fu arrestato con Sandro Pertini e rinchiusi a Regina Coeli, da dove riescono a fuggire. Dopo la liberazione di Roma, fece parte del primo governo Bonomi, come ministro senza portafoglio. Nell'aprile del 1945 fu nominato ambasciatore a Parigi. Il 2 giugno del 1946 fu eletto alla Costituente e ne divenne Presidente. Si dimise il 12 gennaio 1947, a seguito della scissione del Partito socialista. Da tale scissione nacque il PSLI, poi PSDI, di cui sarà segretario per lungo tempo. Nel dicembre dello stesso anno entrò nel IV governo De Gasperi, come vicepresidente. Nei primi due governi Moro, di centro-sinistra, fu Ministro degli affari esteri fino alla sua elezione a Presidente della Repubblica, avvenuta il 28 dicembre del 1964. Terminato il settennato presidenziale, senatore a vita dal 29 dicembre 1971, continuò la sua militanza politica quale presidente (1975), poi segretario (1976) e di nuovo presidente a vita del ricostituito PSDI.
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