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C'era una volta

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Trasporti a Bologna


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Il tram
Negli anni Cinquanta la rete tranviaria risentiva della propria vetustà. O si investivano forti somme  per acquistare nuove motrici tranviarie e ristrutturare la rete oppure si passava alla trazione su gomma con minore esborso di capitali. Ma il tram si trovava a disagio nel traffico cittadino per lo sviluppo massiccio della motorizzazione privata; il tram fermo in attesa di rimozione della sosta abusiva dell'automobilista indisciplinato, o del furgoncino commerciale, appariva disturbatore ed ingombrante; l'automobile era la bandiera del benessere economico, simbolo di libertà e benessere.    
Per l'opinione pubblica, insomma, il rombo aggressivo dei motori dei "moderni" e "luminosi" autobus  era più adatto al nuovo traffico. Tra le innovazioni degli anni Cinquanta vi fu anche la decisione di dotare l'ATM di una rete filoviaria da affiancare a quella automobilistica. Il filobus permetteva migliori caratteristiche meccaniche e di marcia rispetto agli autobus e aveva spese di impianto inferiori a quelle per il tram.
I biglietti negli anni '50
A partire dal 14 marzo 1954 iniziò la sostituzione delle tramvie a partire con quella che andava a Corticella.

Il 10 ottobre 1955 i filobus della linea 41 arrivarono a Borgo Panigale. Il primo lotto di filobus comprendeva 25 unità. 

A partire del 10 maggio 1956 i tram abbandonarono definitivamente  Via Indipendenza, dove furono smantellati rapidamente i binari. Per raggiungere il centro i tram risalivano via Marconi.

Il 15 aprile 1957 il biglietto di corsa semplice saliva a trenta lire da venti lire.

Il 22 luglio 1957 fu soppressa la linea tranviaria che andava dalla Ferrovia a San Michele in Bosco. Sempre nel 1957 entrarono in servizio ben 63 nuovi autobus.

Il 1o aprile del 1960 le circolari esterne, recentemente rinumerate 32 e 33, furono filoviarizzate con l'impiego di undici nuovi filobus FIAT 2411.

Alla fine del 1960 la rete tranviaria era ridotta ai minimi termini. Sopravvivevano solo i tram sulle direttrici San Vitale, San Lazzaro (il capolinea si trovava in Via Orefici)  e San Ruffillo (il capolinea si trovava in piazza Minghetti). Con la introduzione dei filobus e degli autobus era stata incrementata la capacità dei posti offerti passando dai 16.764 del 1954 ai 22.725 del 1960, con un aumento del 35.56%.
L'Autobus Fiat 401
All'inizio del giugno 1961 gli autobus 44 e 45 sostituirono i tram per San Lazzaro.

Il 1o agosto 1962, con l'istituzione del senso unico in Via San Vitale l'autobus 47 prese il posto del tram. Arrivava all'incrocio di Via Massarenti con Via Larga.

Il 3 novembre 1963 le ultime due linee tranviarie bolognesi, 6 Chiesa Nuova e 13 San Ruffillo, effettuarono la loro ultima corsa alla presenza del sindaco Dozza e delle autorità cittadine. Furono sostituiti da autobus a due piani della linea 46.

Il 30 maggio 1964 la ferrovia Budrio - Massalombarda cadde vittima della scure del "progresso" e fu sostituita con autobus, che apparivano meno vecchi e superati agli utenti e più economici ai gestori.  

Il 15 giugno 1964 la rete filoviaria raggiunse la sua massima espansione con 40,230 km.

I biglietti negli anni '60
Nel 1965 il parco autofilotranviario comprendeva 71 filobus (dei quali 35 snodati) e 210 autobus di cui 14 snodati e 21 bipiano.

Nel 1965 fu generalizzato l'agente unico. Il bigliettaio fu sostituito con due macchine: una distribuiva i biglietti e l'altra obliterava le tessere a più corse.

Il 19 febbraio 1967 l'Amministrazione provinciale sospese il servizio viaggiatori sulla Casalecchio - Vignola.

12 luglio 1967 apertura della Tangenziale nord con diminuzione del traffico lungo i viali di circonvallazione.

Settembre 1968. Pedonalizzazione di piazza Maggiore, piazza del Nettuno e del primo tratto di via d'Azeglio, istituzione di sensi unici lungo le vie di attraversamento del centro storico e corsie riservate ai mezzi pubblici. Polemiche a non finire.

1o ottobre 1969. Inaugurazione della nuova linea che collega l'Ospedale Maggiore con il quartiere Murri. Su questa linea furono impiegati i primi veicoli dell'ATM con il posto di guida a sinistra.
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