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In Italia

24 settembre. Il mago Zurlì allo Zecchino d'oro

Lo Zecchino d'oro
Lo Zecchino d'Oro nacque, in realtà, nel 1959 da un'idea originale di Cino Tortorella. In quell'anno gli organizzatori del "salone del bambino di Milano" chiesero a Cino di organizzare un spettacolo per bambini che sarebbe stato ripreso dalla televisione. Cino pensò ad una rielaborazione fantastica della favola di Pinocchio inframmezzata da canzoni scritte per i bambini. Alla fine della manifestazione il pubblico poté assistere, in sala, alla nascita dell'albero degli zecchini d'oro. Fu lo stesso Cino a condurre la trasmissione vestendo i panni di Mago Zurli' un personaggio di sua ideazione attraverso cui, dal 1957, aveva condotto una trasmissione televisiva di successo per i ragazzi "Zurlì il mago del giovedì'". Di questa prima edizione dello Zecchino d'Oro rimane memorabile la canzone "lettera a Pinocchio" mirabilmente interpretata da Johnny Dorelli.

Nel 1961 lo Zecchino d'Oro approda a Bologna, all'Antoniano si svolgerà infatti la terza edizione della rassegna canora per i bambini e tutte le successive edizioni. Per l'occasione viene coniato un nuovo "logo" e per la prima volta le canzoni dello Zecchino sono anche incise su dischi di vinile. Ad istruire e a dirigere i piccoli cantanti c'e' una giovanissima maestra: Mariele Ventre. Nel 1963 la sede dello Zecchino si sposta dal Cinema allo studio televisivo, sempre all'Antoniano. In questo stesso anno Mariele Ventre fonda il piccolo coro. Nel 1969 lo Zecchino d'oro viene trasmesso in Eurovisione. La canzone che  vince quell'edizione ("volevo un gatto nero") venderà in Giappone più di un milione di dischi. Nel 1973 Cino Tortorella abbandona i panni del mago. Nel 1976 lo Zecchino diventa internazionale, 7 canzoni sono italiane e 7 straniere. Nel corso dello stesso anno si svolgono due edizioni dello Zecchino d'oro una in primavera (la 18) e una in autunno (la 19).