Sua Santità Tenzin Gyatso, 14° Dalai Lama del Tibet, è il capo temporale e spirituale del popolo tibetano. Nato con il nome di Lhamo Dhondrub in un piccolo villaggio chiamato Taktser, nel nordest del Tibet, da una famiglia di contadini, all'età di due anni fu riconosciuto come la reincarnazione del suo predecessore, il 13° Dalai Lama e, secondo la tradizione buddista tibetana, come reincarnazione di Avalokitesvara, il Buddha della Compassione che scelse di tornare sulla terra per servire la gente. Normalmente i tibetani si riferiscono a Sua Santità come Yeshe Norbu, cioè la "La gemma che esaudisce i desideri", o semplicemente Kundun, "La presenza". Sin dalla sua prima visita in Occidente, all'inizio del 1973, numerose università ed istituzioni occidentali hanno conferito al Dalai Lama Premi per la Pace e Lauree ad Honorem, in segno di riconoscimento per gli approfonditi testi sulla filosofia buddista e per il ruolo svolto nella soluzione dei conflitti internazionali, nella questione dei diritti umani e in quella, a carattere globale, dei problemi ambientali. Nel 1989 gli fu assegnato il Premio Nobel per la pace, decisione che fu accolta in tutto il mondo, unica eccezione la Cina, con applausi e consensi
