Immagini di Plutone derivate da osservazioni fatte da NASA Hubble Space Telescope con ESA Faint Object Camera Plutone e Caronte, HST
   
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Pianeti nani

Secondo la risoluzione numero 5 della UAI sono pianeti nani i corpi celesti che:

  • 1) sono in orbita attorno al Sole,
  • 2) hanno una massa tale da generare una forza di gravità sufficiente a renderli un corpo rigido di forma sferica,
  • 3) non sono l'unico corpo celeste presente nelle immediate vicinanze della loro orbita
  • 4) non sono un satellite di un altro pianeta (corpi celesti come Titano, Europa o la Luna, pertanto, non sono pianeti nani).
Attulamente sono pianeti nani Plutone e anche Eris.

Plutone

Plutone dal 24 agosto 2006 non è più un pianeta, ma un Pianeta nano. Inoltre, secondo la risoluzione numero 6 della UAI, il pianeta nano Plutone è riconosciuto essere anche il prototipo di una nuova classe di oggetti chiamati TransNettuniani: corpi celesti oltre Nettuno, fatti in buona parte di ghiaccio e con dimensioni di poco più 1.000 chilometri di diametro; sono ciò che resta della nebulosa primordiale.
Alla fine dell'ottocento P. Lowell pose mano al problema delle residue perturbazioni dell'orbita di Nettuno e nel 1915 dedusse la presenza di un pianeta di massa uguale a 6,5 masse terrestri ad una distanza di 42 U.A. nella costellazione dei gemelli. Lowell morì nel 1916 senza trovarlo. Tombaugh nel 1930, nel momento in cui la costellazione dei Gemelli era in opposizione al Sole, trovò un corpo celeste assai vicino alla posizione definita da Lowell e gli diede il nome di Plutone, che allora fu considerato il nono pianeta. Dal momento però che la massa del "pianeta" era troppo piccola rispetto a quella prevista, rimase per molto tempo il dubbio che si trattasse veramente del pianeta di Lowell. Nel frattempo l'accumularsi dei dati sulle posizioni di Urano e Nettuno permise di ridurre il numero delle perturbazioni di cui rendere conto, per cui il valore della massa di Plutone si ridusse quindi a meno della massa della Terra. La scoperta poi di un satellite di Plutone permise una più corretta valutazione della massa riducendone ulteriormente il valore a 0,0026 masse terrestri. Il fatto curioso è che la massa così ricavata non avrebbe potuto in alcun modo influenzare le orbite di Urano e Nettuno per cui risultò incomprensibile come mai Plutone fosse stato trovato nel punto previsto da Lowell. Plutone si trova ad una distanza dal Sole di 39,5 U.A. e impiega circa 248 anni per compiere una rivoluzione attorno al Sole ad una velocità di 4,74 km/sec. Plutone era sino al 24 agosto 2006 il più piccolo dei pianeti, con un raggio di soli 1.195 km. Nel 1978 è stato scoperto un suo satellite Caronte , che ha dimensioni ragguardevoli, raggio di 595 km, rispetto a quelle di Plutone. Per questo motivo il sistema Plutone-Caronte può essere considerato come un prototipo di Pianeta nano doppio in cui due corpi ruotano attorno ad un baricentro comune in modo analogo al sistema Terra-Luna. Plutone eò l'esempio più importante dei Pianeti nani,corpi che girano attorno al Sole su orbite esterne a Nettuno. La missione New Horizons è la prima dedicata all’esplorazione di Plutone e degli altri corpi celesti ai confini del Sistema solare e partirà nel 2006, raggiungendo il pianeta nano nel 2015

Eris

Il pianeta nano prima conosciuto con il nome di 2003 UB313 ha ricevuto il nome di Eris, 136199 Eris nome ufficiale, dalla IAU il 13 settembre 2006. Eris è una figura della mitologia greca, la dea della discordia. È strettamente legata ad Ares, cui spesso si accompagna, e secondo alcuni faceva da guardia al palazzo del dio della guerra, in Tracia. Eris era precedentemente noto anche con il nome informale di Xena, in onore della principessa guerriera di una nota serie tv statunitense. Eris è stato scoperto l'8 gennaio 2005 dal gruppo di astronomi composto da Michael Brown, Chad Trujillo e David Rabinowitz, grazie allo studio di fotografie scattate il 21 ottobre 2003. La scoperta è stata annunciata il 29 luglio 2005. Eris è il più grande pianeta nano del Sistema solare attualmente conosciuto.
Al momento della scoperta, la sua distanza dal Sole era 97 volte la distanza fra la Terra e il Sole. Si tratta quindi dell'oggetto più lontano mai individuato nel Sistema solare. La sua orbita è anch'essa inclinata di 44 gradi, quindi viaggia al di sopra e al di sotto delle traiettorie degli altri pianeti.
Sebbene precedenti osservazioni dai telescopi a terra suggerissero che Eris avesse un diametro di circa il 30 per cento maggiore di quello di Plutone, le osservazioni di Hubble effettuate tra il 9 e il 10 dicembre 2005, hanno portato a stime di un diametro di 2397 chilometri, con una incertezza di 96 chilometri, per Eris. La luce infrarossa proveniente dall'oggetto ha rivelato la presenza di metano allo stato solido, che indica una superficie molto simile a quella di Plutone.
Eris è anche il più grande fra gli oggetti TransNettuniani conosciuti.
Eris possiede un satellite, Disnomia, un personaggio della mitologia greca personificazione della sfrenatezza e del malgoverno, dal diametro di circa 250 km. Disnomia è stata fotografato per la prima volta il 10 settembre 2005 utilizzando il telescopio Keck, nelle isole Hawaii; la sua individuazione è stata annunciata nel successivo mese di ottobre.



INAF - Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna